22-04-2023 - DOMINATA LA CAPOLISTA MA E' SOLO 2-2

Farfallone 1

NON SON BASTATE LE RETI DEI "GEMELLI DIVERSI" SARRITZU A SCONFIGGERE LA CAPOLISTA

Termna con tantissimi rimpianti e con un salomonico 2-2 la gara sul sintetico del Comunale di Sestu vedeva affrontarsi  i gialli di mister Leo Ortu e la capolista Sardachem. La Vernice parte col solito 4-4-2 con Melis tra i pali,  Montisci e Scatena esterni bassi con Mulas e Ciaravolo difensori centrali, a centrocampo un quartetto con Pagani, Ortu, Pilia e il rientrante Sarritzu V. dietro le punte Sarritzu R. e Ortu.  In  panchina assieme al mister vanno Pucci R. e il claudicante  , Putzu. A sbandierare rientra Lorenzo Porcu che ha scontato la sua seconda giornata di squalifica.  La gara parte con gli Amatores che cercano da subito di comandare il gioco e gli avversari, grazie alla forza tecnica del loro centrocampo, ad affidarsi ai lanci verso la loro unica punta, soluzione che paga, non passano nemmeno 7' che grazie ad uno svarione difensivo su un lungo lancio gli avversari passano in vantaggio. La squadra non demorde e continua macinare gioco anche se da l'impressione di avere il freno a mano inserito e colleziona diverse occasioni da rete come sempre non sfuttate fino al gol del parteggio di Cenzo Sarritzu che di testa anticipa tutti e mette in rete la palla del pareggio. Si va al riposo sul punteggio di 1-1 ma con la netta impressione di poter fare bottino pieno.

La ripresa parte come era terminato il primo tempo ma con lo spostamento di fascia di Andrea Pilia che, dopo essersi svegliato dal torpore della prima frazione, diventa una spina nel fianco della difesa avversaria. I gialli costantemente all'attacco ma, come sempre, sprecando una caterva di occasioni da rete, senza contare che ci mette lo zampino anche l'arbitro annullando la rete del meritato vantaggio per fantomatico ed inesistente fuorigioco. La squadra non demorde e passa in vantaggio con l'atro Sarritzu, Roby, al termine di una bella azione corale.  La Sardachem cerca la reazione ma è ben controllata dalla difesa Amatores che però ancora una volta subisce la rete del pareggio sempre su lancio lungo sfuttato dalla loro veloce punta che si invola sulla fascia e con un forte diagonale che si infila tra palo e portiere, non esente da colpe, e ancora una volta porta la gara sul pareggio finale che lascia tanto amaro in bocca alla compagine di Mister Leo per l'ennesima occasionissima sprecata!

Ma come sempre lasciamo spazio alla NUDA CRONACA del nostro Erfi:   

"Oggi partita x cuori forti fra gli Amatores e i primi in classifica della Sardachem. Match giocato sul sintetico di Sestu alle 14.30. Alla vigilia del match, i segnali che giungevano alla Società non erano dei migliori. Mister Leo, nel tentativo di imitare Nino Castelnuovo (nella pubblicità Olio Cuore), tenta di saltare una transenna, durante lo spettacolo del Cagliari allo Stadio Unipol Domus di domenica scorsa. L’operazione gli riesce a metà. Nel richiamo della gamba, cade dolcemente su un fianco ma riesce nell’impresa di rompersi 3 costole. Infatti, quando negli spogliatoi, prima del match, sussurra: “oggi in campo non voglio sentir volare una mosca. Tutti zitti e pedalare. Non ho fiato, non posso urlare x dare disposizioni e muovere i miei schemi come vorrei. Dovrete fare come il Foggia con Zeman. Tutti telecomandati e a memoria. Per cui parlerò pacatamente e voi dovrete rispettare le istruzioni che riceverete”. Inoltre le numerose defezioni di Sandro Denti, Cristian, Massimo, Iglis e Tore, Corrado, Andrea, Sandrino. Assente anche Antonello Angioni (x infortunio) ma presente in panca durante il match ad incitare (e commentare…) per lo spettacolo offerto. Praticamente vigilia senza portieri e con una emorragia di giocatori non indifferente. Ma alla fine Mister Leo, dopo alcuni canti tribali notturni e aver recitato il rosario di Maga Maghella, riusciva ad allestire una rosa degna x il match, facendo apparire e recuperare la presenza del pacato Tore in porta, presenza che infonde quella tranquillità necessaria x affrontare avversari tosti e con quella serenità che lo caratterizza sempre durante le partite 😉. Prima del match ErFi riceve negli spogliatoi la piacevole visita del suo ex presidente della Sardachem Sandro Sulis. Un caro abbraccio fra persone che si stimano e goliardicamente si affrontano in “regolar tenzone”. Io, successivamente, mi reco nei loro spogliatoi e ricambio i saluti a tutta la squadra avversaria con cui ho avuto il piacere di giocare lo scorso anno. Cari ragazzi a cui, in ogni caso, ho intenzione di far passare un brutto sabato pomeriggio. Si riappropria della bandierina laterale il nostro Lorenzo. Ma durerà poco…😉 Il match fa subito capire che loro sono bravi tecnicamente mentre i noi tentiamo di fare e comandare la partita. Su un loro cross dalla trequarti, Nunzio stoppa male la palla che diventa un assist x il roccioso sindaco Terenzio che, al volo, batteva comodamente un incolpevole Tore. Nostro pareggio quasi immediato con Cenzo dopo un batti e ribatti che consentiva al nostro di ribadire comodamente in rete di testa. 1 a 1 e si continua. Loro, quando in possesso di palla, che cercano di allargare il gioco o lanciare con precisione le loro punte. Noi a pressare e cogliere i palloni rubati/vacanti che ci consentivano varie ripartenze ma senza mordere realmente. Nell’intervallo, Mister Leo ci invitava tutti a fare un Karaoke con il brano: “Figli delle Stelle”, per farci ricordare gli schemi celesti che lui predica sempre, in alternativa alla ormai famosa sciagalla rovesciata. Inoltre, a qualche atleta un po’ troppo solista, gli imponeva di recitare a memoria il famoso successo: “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”, a monito di coloro che tergiversano ma non corrono. Nel secondo tempo, infatti, la musica cambia. Impostiamo continuamente e si cercano conclusioni anche da fuori. Ma vuoi x troppa precipitazione e vuoi perché non precisi nelle conclusioni, il portiere avversario non corre particolari rischi. Il gol del nostro vantaggio avviene su sagace smistamento del pallone di tacco di Andrea (anche oggi almeno 20 allunghi in ripartenze) verso Stefano che si invola fino al fondo e manda un perfetto cross al centro che Andrea Saritzu non può far altro che appoggiare in rete. 2 a 1 e sembra fatta. Ma, purtroppo, in una delle rate percussione avversarie, la loro ala arriva sino al fondo e lascia partire un tiro-cross potente che si insacca fra il portiere ed il palo. 2 a 2. L’arbitro riesce a farsi notare x l’annullamento di un nostro terzo gol x fuorigioco oppiaceo che ha visto solo lui. Perché dapprima concede la rete poi, sentendo le proteste avversarie, decide di annullare credendo così di far tutti felici per un “pari e patta “. Ma non è così. Volevamo vendicare la goleada subita all’andata ma una scarsa vena realizzativa ed un arbitro troppo sicuro di se hanno fatto si che la partita terminasse in parità. Pochi minuti prima del triplice fischio, su un presunto fallo laterale reclamato dagli avversari e non sanzionato dal nostro Lorenzo, nasceva una nobile discussione tra un giocatore Sardachem che dava del coglione al nostro sbandieratore senese. Per non essere da meno, con fermezza e vigore, Lorenzo replicava: “coglione sarai tu”, sbattendo la bandierina in terra dopo avergli fatto fare un triplo salto carpiato all’indietro. Davanti a cotanta energia e bravura, il solito arbitro (che vedeva e ascoltava randomicamente…) decideva di accompagnare fuori dal campo Lorenzo che, inferocito, cominciava ad enunciare tutte le maledizioni possibili, terrene e non terrene, verso coloro che cercavano di calmarlo. Al giocatore avversario, naturalmente, nulla è stato sanzionato … Nel dopo match da evidenziare le ripetute aperture di confezioni di patatine da parte di Joker e dei suoi affiliati. La birra scorreva a fiumi ma con giudizio. Nel frattempo si notava Cenzo in versione “apartheid “ in un tavolo prenotato a parte, con indosso due paia di occhiali, mentre armeggiava con il cellulare adducendo che era impegnato in messaggi di lavoro. Ma Antonello Angioni, a cui nulla sfugge, prontamente ci faceva notare “… quando sono passato vicino a Cenzo, ho visto il nostro atleta x un attimo mentre scriveva. Da quando in qua si rivolge professionalmente ai suoi dipendenti scrivendo ….Cara Samantha…?”.     Così è, se vi pare…
 

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