01-04-2023 - COI RESTI UMANI SOLITA SOFFERENZA MA SI VINCE...  3-2!

Farfallone 1

CRISTIAN MAXIA - NON E' RIUSCITO A FESTEGGIARE IL SUO COMPLEANNO CON UNA RETE...

Dopo la corrida di sabato scorso i ragazzi de La Vernice sul sintetico della Ferrini liquidano la coriacea Resti Umani (che sfoggiava una fastidiosa maglia vintage della Juventus marchiata DANONE) col medesimo risultato dell'andata 3-2 ma anche con la medesima e inspiegabile sofferenza. Nel primo tempo Mister Leo Ortu schiera la squadra col solito 4-4-2 con Melis tra i pali,  Montisci e Putzu esterni bassi con Mulas e Ciaravolo difensori centrali, a centrocampo un quartetto con Angioni, Ortu, Pilia e il rientrante Battilani a protezione della difesa dietro le punte Pucci S. e Maxia. In  panchina assieme al mister vanno Mancosu, Ancis, Scatena, Sarritzu R. e Pagani.  Guardialinee Lello Falchi in assenza dello squalificato Lorenzo Porcu.  La Partita è stata condizionata dal fastidioso vento di maestrale che nel primo tempo soffiava alle spalle dei canarini Amtores che hanno subito preso le redini del gioco con frequenti incursioni sulle fasce e con verticalizzazioni che portavano prima all'autogol del vantaggio su un cross di Pilia e poi al raddoppio del solito Ortu con una magistrale punizione che si infilava sotto la traversa.  
La partita sembrava mettersi su un comodo binario, nonostante i brividi causati da un Putzu atleticamente inguardabile e in costante difficoltà col diretto avversario,  quando su un lunghissimo lancio verso l'area il portiere Melis in vantaggio esce dall'area ma non considerando il forte vento alle spalle che blocca il pallone combina un clamoroso svarione difensivo e consente all'avversario un comodo pallonetto a porta vuota per la rete che dimezza il vantaggio.
Nella ripresa entra Ancis per Putzu e Sarritzu R. per Maxia  ma inspiegabilmente la squadra perde il controllo del centrocampo e non riesce più a costruire azioni offensive tali da impensierire gli avversari anzi, nonostante gli avversari in inferiorità numerica per un'espulsione per doppia ammonizione, entra in costante affanno e subisce l'assedio confuso degli avversari fino a quando un rinvio sbilenco in area consegna la palla facile all'avversario che mette in rete per il pareggio. Entrano anche Scatena per un esausto Battilani e Pagani per Angioni e con alcune rotazioni nelle posizioni in campo vuoi per un calo fisico generale i gialli con Pilia riescono a cambiare le sorti del match mettendo in rete un comodo traversone. Nel finale inutili tentativi dalla due parti e fischio finale dell'ottimo arbitro "SimilCollina" Cossu.  Grande soddisfazione negli spogliatoi per il risultato che ci consente di riportarci al 4° posto scavalcando la Di.Fer in attesa delle ultime sei partite che ci separano dai playOff per il titolo, e chissà che a -9 dalla vetta con lo scontro diretto da giocare.... chissà....  
Come sempre, doccia e tutti al baretto del campo dove si è consumato il tradizionale rito di Birra e Patatine
Sabato prossimo sosta Paquale in attesa dello scontro del 15 Aprile contro il fanalino di coda Cigiesse già sommerso all'andata da 5 reti
Ma come sempre lasciamo spazio alla NUDA CRONACA del nostro Erfi:   
"Partita chiusa, poi riaperta e infine vinta dai ragazzi Amatores che si divertono un mondo a far stringere “le mandibole” al Mister e allo sbandieratore di Siena (ieri mimetizzato fra le riserve e pronto alla pugna, in caso di necessità…). Il vento ha condizionato il match per tutto il tempo. Infatti ad inizio partita, con vento a favore, i ragazzi di Mister Leo offrono trame di bel gioco, specialmente in attacco. Passaggi di prima, triangolazioni veloci e rapidi smarcamenti. Approfittando del vento, basta poco per avere la giusta spinta a muoversi con rapidità. Gli avversari rimangono quasi annichiliti e dopo 10 minuti si è già in vantaggio. Nel frattempo Gigi, credendo di stare ancora in falegnameria, comincia a piallare il suo diretto avversario. Uno tosto, tecnico, dotato di corsa e visione di gioco. Ma la lotta, ben presto diventa impari. Gigi pialla e tenta di ricreare un piccolo Pinocchio ma l’avversario cerca di evitare l’impatto scappando in velocità. Nel frattempo il saggio Stefano O. , ormai giunto in uno stato di tranquillità interiore per l’acquisizione del suo status di pensionato, si ricorda di essere uno bravo nei conteggi bancari e, prima di battere una punizione da distanza siderale, applica la formula degli “interessi esponenziali” e traccia con la sfera una traiettoria magica che si mantiene in alto sino ad abbassarsi improvvisamente e ad insaccarsi sotto l’incrocio dei pali avversari: 2 a 0 e sembra tutto fatto.  ERRORE.  Mai dare nulla per scontato con gli Amatores. Credi di aver trovato la soluzione ma, in realtà, hai trovato la chiave delle difficoltà a ripetizione. Gli avversari, mai domi, cercano di riaprire il match ed è proprio in uno dei loro tentativi che avviene qualcosa di magico. Iglis era tutto immalinconito, seduto a bordo campo, a parlare con alcuni suoi fans del suo ultimo successo canoro “Mia, solo mia, ora non più “. Al suo posto, Tore stava dando un saggio delle sue capacità di difesa dei pali con tuffi plastici e respinte efficaci per respingere le velleità dei Resti Umani ma ad un certo punto (ad un punto certo…), un pallone avversario veniva lanciato ai limiti dell’area difesa da Tore che, per non essere da meno di Iglis, si lanciava in uscita convinta per afferrare il pallone e anch’egli cantando “Mia, solo mia…” e anche stavolta il motivetto canoro ha avuto un successo strepitoso (x gli avversari…😉).  La palla, beffarda, non viene bloccata e scavalca l’incredulo Tore. All’avversario non rimane altro da fare che, a porta vuota, alzare il pallone in rete e siglare il gol che riapre il match e fissa il risultato del primo tempo sul 2 a 1. Mentre Tore si cosparge di cenere e getta le sue ginocchia sui ceci, pronto ad inginocchiarsi x il resto della partita, Mister Leo riflette in aramaico su quale siano state le sue colpe x aver raccolto tutti questi cantanti di successo nella propria squadra…Nella ripresa, Mister Leo, dopo attenta riflessione, decide di applicare gli schemi “sostituzioni contingentate”, tratte dal suo ultimo libro di successo “come ti illudo l’avversario!”. Si riparte con il vento contro a nostro “favore” e i risultati si vedono presto. Azione un po’ confusa nella nostra area e rapida girata a rete di un nostro avversario completamente solo.  È il 2 a 2 e tutto da rifare.  Come ad una piantina malata, Mister Leo continua a centellinare i suoi innesti. È la volta di “Fab piede flebile” ed Erfi, piazzati a centrocampo a fare filtro, visto le folate avversarie che rischiavano di far subire una imbarcata. Su una nostra ripartenza, ottimo cross rasoterra dalla sinistra da parte del banchiere pensionato Stefano che serviva un pallone d’oro ad Andrea P. che, indisturbato, siglava la terza rete che ci portava alla vittoria. Ottima prova del “ragazzo” Andrea che , senza tanti proclami e parlando poco, dispensa strappi e corsa sulle corsie lasciando spesso sul posto gli avversari. Si libera del pallone al momento giusto e dialoga con i compagni. Nel mercato calcistico ormai ha raggiunto un valore importante. Si narra che per il suo acquisto, Mister Leo lo valuti non meno del 30% della fabbrica dell’Ichnusa. La partita riprende ma la difesa nostrana, ben gestita da Nunzio e Joker, non concedono molto agli avversari, costretti a non agire più centralmente causa traffico ma a tentare di buttare palle in area alla “viva il parroco” e a cercare le vie laterali x tentare giocate risultate solo velleitarie. Morale 3 a 2 per noi e ci si conferma al quarto posto, in attesa di dimostrare se possiamo ambire a qualcosa di più redditizio. Al solito, nel post partita avviene un po’ di tutto. Cristian, quello “pelato come l’arbitro Pierluigi Collina”, festeggia i suoi primi 53 anni e ringrazia tutti x gli auguri ricevuti ma, al termine del match, scappa via senza lasciarci pizze, pizzette o cotillon. Al solito, grazie alla raccolta magica e “spintanea”di Lorenzo, si raccoglievano i fiorini necessari per birra e patatine. Ma Angioni, dall’alto della sua esperienza” sentenziava: “anche oggi, invece del Padel, qualcuno ha provato a giocare a calcio. Evidentemente al Mister piace fare opere di bene papali. Quello che non capisco è chi festeggia compleanni, matrimoni o battesimi e, dopo il match, scappa via lasciando tutti i compagni da soli… con me, questi personaggi, al massimo potrebbero giocare a palla al Circo, dentro la gabbia dei Leoni…”. Così è, se vi pare…“. 
 

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