18-02-2023 PESANTE SCONFITTA: L'INFERMERIA LA FA DA PADRONA!

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LORENZO PORCU
  DALLA BANDIERINA AL CAMPO, MA IL RISULTATO FINALE NON LO GRATIFICA!
Terza giornata di ritorno e, sul sintetico della Ferrini,  i canarini de La Vernice hanno affrontato i rossi dell'Amatori Orione di Selargius seconda forza del Campionato. Stante le numerosissime assenze per squalifiche, impegni ed infortuni,  Mister Leo Ortu riesce a scherare 11 giocatori tra cui alcuni claudicanti e la punta Roby Sarritzu con la febbre e  in panchina il solo Lorenzo Porcu, finora guardialinee di ruolo, richiamato in servizio per avere almeno un uomo a disposizione. Pronti via e Cenzo Sarritzu al 3° minuto da forfait per il riacutizzarsi di un infortunio, dentro Porcu che non ha nemmeno il tempo di prendere nuovamente confidenza col campo che i reds passano in contropiede. Timida e anche confusionaria reazione dei gialli Amatores ma i selargini trovano il raddoppio con una sfortunata autorete.  Nell'intervallo, con alcuni giocatori coi nervi a fior di pelle, Mister Ortu risistema la squadra e, anche grazie ai cambi avversari, prende un po di coraggio rendendosi pericolosa in diverse occazioni ma, come spesso accade, banali errori portano i selargini sul 4-0.   A nulla serve il rigore guadagnato da Roberto Sarritzu, che ha dovuto combattere contro l'attenta e rocciosa difesa avversaria, e trasformato con freddezza da capitan Stefano Ortu.  Ora ci aspetta un turno di riposo che ci consentirà di recuperare molti infortunati e CI permetterà di ripartire per mantenere il posto tra le prime 8, obbiettivo dichiarato per accedere ai play off per il titolo!! 
Ma come sempre lasciamo spazio alla NUDA CRONACA del nostro Erfi:   
"Oggi formazione obbligata per Mr. Leo. Tra infortunati, impegnati e trottolini amorosi, siamo arrivati a schierare 11 atleti contati. Gli avversari, tecnici e con panchina lunga, hanno atteso pazientemente l’occasione per far saltare la nostra squadra che si limitava a compiti di contenimento e velleitarie ripartenze. Si è cercato di fare quello che si poteva ma non è bastato (come era facilmente intuibile).  4 a 1 per i selargini al fischio finale, risultato forse un po’ troppo severo (2 autoreti) ma se non tiri (o proponi) non vinci !!   Mi è dispiaciuto vedere segni di nervosismo fra i compagni, il gruppo è tale anche in giornate “no” e non esiste mai un solo colpevole.  Si poteva fare di più ? Forse.  Ma se gli avversari sono più forti, la sconfitta è una logica conseguenza. Il Mister avrà tratto le indicazioni per evitare simili disfatte ma non si può fare il matrimonio con i fichi secchi!  È chiaro che non possiamo andare a giocare e avere aspirazioni senza cambi e schierando (coraggiosi) dirigenti per arrivare a fare numero.  Nervosismo che non mi è piaciuto, le energie (di fiato e di stress) andrebbero utilizzate per inseguire gli avversari. Un bagno di umiltà ogni tanto ci vuole, non si può vincere in 11 e perdere solo per colpa di “qualcun altro “.  Bisogna ripartire... da subito, anche perché, come osservatori, avevamo in panchina vari personaggi fra cui l’infortunato Angioni che anche in questa occasione ha lanciato il suo anatema: “Di scarsi ne ho visti nella mia carriera… ma un concentrato di decisioni infelici come oggi, raramente ne ho viste. Mi sembrava di vedere come quello che si vanta che è sposato con la Hunzinger ma poi scopa con la Littizzetto“.  VAE VICTIS.
Altro segnale della giornata no è che al tradizionale terzo tempo, preferendo la telecronaca del Cagliari a Bari, siano rimasti pochi valorosi che hanno comunque onorato Ichnusa e patatine, ed è mancata anche la solita lattina di coca cola!!  
 

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