Partirà  il prossimo 7 Ottobre il 3° Campionato Provinciale Amatori Over 55 orgaizzato da MSP Italia Sardegna

SI riparte dalla conferma del prezioso contributo dello sponsor La Vernice srl, e dalle conferme di gran parte della rosa che ha termnato lo scorso campionato. Ovviamente si parte con un anno in più sulle gambe e sulla testa. Rispetto alla passata stagione ci salutano per motivi diversi in primis il grandissimo e presioso Corrado Ancis, poi il nostro roccioso Pierpaolo Murgia a cui vanno i nostri migliori auguri di poter rientrare presto tra i ranghi degli amatores e ci lasciano anche Luigi Putzu e Massimo Vargiu. Ritornano invece dopo aver l'esilio per problemi anagrafici i pischelli Eugenio Loi e Raffaele Perfetto  assieme a Federico Boi che torna all'ovile dopo la parentesi casalinga con l'Elmas! 

La dirigenza sta lavorando per altri due acquisti che restano finora Top Secret. Intanto ieri presso la sede MSP son stati sorteggiati alla presenza della stampa internazionale i gironi dell'Over 55 che sono i seguenti:    

Gironi 23 24

 

20-05-2023 - POL. SESTU: ANCORA TU?  1-1 E SOGNO SFUMATO!  

22 23 Murgia P

ANDREA BATTILANI AUTORE DEL GOL DEL VANTAGGIO

Ancora una giornata grigia e piovviginosa quella che al Comunale di Monastir ha visto affrontarsi nell'ultima giornata di campionato la Pol. Sestu e i canarini di Mister Leo Ortu che partono col collaudato 4-4-2 con  Melis tra i pali,  Montisci e Maxia esterni bassi, Mulas e Ciaravolo centrali difensivi,  centrocampo a 4 con  Battilani,  Pagani, Pilia,  Sarritzu V.  e davanti  Ortu e Pucci S. .  a disposizione Porcu, Denti, Murgia e Scatena.

Partita molto sentita dalle due compagini che con una vittoria si insedierebbero al primo posto, in attesa del risultato della Sardachem impegnata a Elmas alle 17.00.   Gli Amatores La Vernice partono a razzo e schiacciano gli avversari nella loro metacampo lasciando solo sporadici lanci lunghi. Dopo alcune occasioni fallite, in seguito ad un acalcio piazzato la palla arriva al limite dell'area a Battilani che prima "cicca" la palla che gli rimane accanto e quindi lascia partire un siluro che si insacca imapabilmente in rete. I bianchi avversari non si perdono d'animo ma La Vernice continua a dominare il gioco guadagnando diversi calci d'angolo e sfiorando ripetutamente il raddoppio. Ma a tempo quasi scaduto, con i gialli che si riversavano nell'area avversaria, una banale palla persa al limite dell'area faceva partire un contropiede ben sfuttato dagli avanti del Sestu che portava al pareggio.

Nell'intervallo, sotto una fastidiosa pioggerellina,  si cercava di analizzare la rete presa e subenntrava un po di scoramento. Nella ripresa i gialli perdevano il controllo del match, ma senza soffrire più di tanto continuavano a attaccare e fioccano diverse clamorose occasioni da rete che come sempre troppo spesso accade non venivano sfruttate, al netto di un clamoroso rigore non concesso per un plateale atterramento di Pucci che stava per battere a rete a tu per tu col portiere!.  Fischio finale e tutti sotto la doccia con grande delusione ma con la consapevolezza di andare ai play off a giocarcela da protagonisti!!!

Gran finale al baretto del campo per il tradizionale terzo tempo con birretta e patatine e l'immancabile Coca Cola di Cristian dove siamo praticamente imbattibili!!!

Ma come sempre gustiamoci la NUDA CRONACA del nostro Erfi:   

"Oggi, al campo di Monastir, ore 14.30, Top Match fra i ragazzi di Mister Leo e la capolista Sestu. Loro sono 2 punti avanti. Se oggi si vince, ci sono buone possibilità (Sardachem permettendo) di terminare il campionato al primo posto, in attesa di partire poi con i Play-off.
ErFi, allo scopo di non perdersi in auto come già successo per altre mete indigene e visto che lo stadio è a ben 25 km da Cagliari, decide di partire con un po’ in anticipo.
Baciata la famiglia e lasciato una foto al figlio Alessandro (con la dedica “ricordami così”), decide di partire con leggero anticipo alle ore 11.00 e, dopo aver attraversato Iglesias, Barumini e Villasor, raggiunge felicemente la destinazione del comunale di Monastir.
Negli spogliatoi sembra ci sia il giusto clima: poco cazzeggio e sufficiente concentrazione. Al contrario delle ultime partite giocate, questa volta la panchina non è molto voluminosa: Lorenzo Porcu, Sandro Denti (arrivato inspiegabilmente quasi in orario…), Pierpaolo Murgia e Bruno Scatena.
Causa infortunio, Roberto Sarritzu viene schierato come guardalinee e la dinamicità, lungo la linea laterale, appare subito evidente.
Mister Leo, tentando di imitare gli schemi plastici di Pep Guardiola, schiera una formazione di partenza che controlla in modo adeguato la squadra avversaria. Senza correre, praticamente, nessun pericolo, abbiamo un primo tempo in cui le percussione verso l’area del Sestu sono numerose. Il centrocampo e la difesa Amatores controllano senza patemi d’animo. Nonostante ciò, Mister Leo, incontentabile, arringa i suoi ragazzi sul terreno verde e li ricopre di suggerimenti, schemi e benevole attribuzioni di “incompetenza”: “… non capisco come mai oggi vedo Stefano Pucci nella versione bradipo… troppo lento, troppo svagato… deve essere più veloce nell’esecuzione delle sue azioni… “. “… Fabrizio, dove vai girando come una trottola ? Vai girando come la bambola di Patty Pravo… Vuoi occupare il centro senza spostarti inutilmente a destra o a sinistra ?...”. “…Marco, riesci ad essere ordinato ? Capisci quando è il momento di avanzare e quando è il momento di randellare ?... mi sembri Ray Charles: non vedi nulla…”.  In uno degli attacchi verso la porta avversaria, una palla arriva ad Andrea Battilani che, dai limiti dell’area, prima sembra domare la palla ma la cicca miseramente, questa clamorosa finta disorienta il difensore avversario e Bat, prontamente, ha il tempo di attendere il rimbalzo del pallone per scagliare una seconda bordata che si infila in rete. 1 a 0 e giusto premio di una partita sino a quel momento controllata senza problemi.  In panca Lorenzo è molto preoccupato perché rischia il posto di guardalinee, Roberto volteggia lungo la linea laterale, sbandiera con efficacia e non fa commenti tecnici sull’operato dell’arbitro ma, anzi, richiama i suoi compagni che, passeggiando nervosi, escono dall’area tecnica.  Sandro Denti, invece, non in ritardo (strano ma vero…) mi chiede: “ho parlato per 5 minuti con quello dell’altra squadra, prima dell'inizio del match, ma non mi ricordo chi cavolo sia… boh… forse avremo giocato insieme…”. Penso, dentro di me, che i primi segni di “Alzh” cominciano a mostrare i primi eventi…
Sul finire del primo tempo, su una palla persa a centrocampo e difesa un po’ “leggera”, la loro punta si invola sulla destra e batte con un tiro potente il nostro Tore: 1 a 1 e si ricomincia a pochi secondi dal termine del primo tempo.
Contento del rendimento della squadra e contrariamente alle sue abitudini, Mister Leo comincia il secondo tempo con gli stessi 11 del primo. Ma il secondo tempo, questa volta, offre una versione un po’ diversa, forse perché un po’ affaticati oppure perché delusi di essere stati acciuffati a primo tempo ormai finito, non si riesce più a ripartire con la veemenza del primo tempo. Si creano occasioni, si provano tiri, ma gli avversari, piuttosto rudi nelle entrate e con un paio di rigori non fischiati, reggono ai nostri attacchi. Non solo ma c’è un evidente calo di resa del centrocampo che non cattura più il pallone e, specie sui rinvii di Tore, gli avversari prendono spesso le palle, portando degli attacchi che creano qualche pensiero. In ogni caso Mister Leo, sfinito da tutti i suggerimenti non ascoltati, passa alla lettura dei Taroccchi, sperando che la loro sequenza gli fornisca qualche nuova tattica futuristica. Ma tutto quello che riesce a fare è iniziare i cambi con ErFi e Pierpaolo quando ormai mancano poco più di 10 minuti al termine. Nulla cambia. Il risultato rimane 1 a 1 e per effetto dei risultati delle altre squadre ci ritroviamo con la Sardachem al primo posto (54), Sestu secondo (53), Amatori Orione al terzo (51) e Amatores al quarto (51, ma messa peggio negli scontri diretti).
Mister Leo tenta disperatamente di capire dove si è sbagliato. Sembra che negli spogliatoi, chiuso in un angusto bagno, abbia tirato fuori la sua enciclopedia tascabile sul calcio e con l'inserto del 45 giri di Caterina Caselli “non sempre si può vincere…”.
Nel dopo partita, pienone nel bar dello Stadio per la solita birra, Coca & Patatine. Marco chiede come mai non sia venuto Sandrino. Qualcuno della squadra sembra abbia detto, con un ghigno, “la mamma non lo ha lasciato andare… la partita era in orario troppo vicino al consumo del pranzo e poi troppo distante, il ragazzo rischiava di non digerire…”. Poi chiede info su Siro. Anche lì, la solita lingua profonda, sogghigna: “era a fare il corso Basico di Lingua Sarda”.  Poi lo stesso Nunzio, diceva che Massimo era assente perché lo avevano mandato a Sassari a fare la scorta ad un galeotto che aveva rubato 13 passaporti. Infine Lorenzo, sempre preoccupato per la sua futura sorte di sbandieratore, chiedeva lumi su Corrado Ancis.  E in quel frangente, prontamente, ErFi gli dice che era andato fuori città in bici per mettere sotto sforzo i suoi muscoli di cristallo.
Naturalmente non poteva mancare il messaggio, via whatsapp di Angioni che, impegnato a rastrellare con i suoi colleghi gli evasori fiscali delle multe, era stato costretto a saltare il match anche lui. Il caro Antonio scriveva nella chat della squadra: “…anche oggi i pavidi non ci hanno abbandonato … Dopo un primo tempo sufficiente, un secondo tempo dove le palle sono cominciate a cadere in terra. Qualcuno di voi, che ancora crede di navigare sul campo, ormai è la parodia di Schettino… Crede che va tutto bene ma nel frattempo fate affondare la nave”. Così è, se vi Pare. 
  
 
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